La saldatura è una tecnica che permette di unire permanentemente due materiali, uguali o differenti tra loro. Non tutti possono essere uniti, perciò in alcuni casi sarà utile anche un terzo materiale, detto materiale d’apporto. Oggi vediamo un po’ meglio cos’è la saldatura e quali sono le varie tipologie tra le quali potete scegliere.

Come dicevo i materiali coinvolti nella saldatura possono essere:

  • Materiale di base: rientrano in questa categoria quei pezzi che devono essere saldati tra di loro. Possono essere utilizzati due materiali identici tra di loro e in questo caso si parla di saldatura omogenea. Oppure possono essere utilizzati materiali differenti ma compatibili, si parla in questo caso di eterogenea. I materiali maggiormente utilizzati sono l’acciaio, il nichel, il titanio e l’alluminio.
  • Materiale d’apporto: il materiale d’apporto viene introdotto tra quelli di base quando altrimenti la saldatura sarebbe impossibile. Viene introdotto sotto forma di bacchetta, di fili o di nastri. Viene fuso per unire i due materiali interessati. In questo caso il materiale deve essere molto puro.

Al momento della saldatura poi occorre anche valutare bene diversi parametri specifici. C’è da una parte la potenza specifica, la quale viene misurata in W/CM2. Dall’altra parte invece c’è la velocità di saldatura, che rappresenta la velocità della sorgente termica e in questo caso invece viene misurata in CM/MIN.

Non dimentichiamoci poi che la saldatura può essere piuttosto pericolosa per l’operatore. Occorre quindi che si munisca delle giuste misure di sicurezza durante il processo di saldatura. Consideriamo infatti che nella saldatura entrano in gioco delle temperature piuttosto elevate, perciò la prima cosa da fare è indossare tutti gli indumenti resistenti al calore e pensati proprio per il lavoro di saldatore. Ci sono però anche correnti elettriche molto forti, perciò occorre una protezione anche contro la corrente. Infine serve sempre una maschera oscurata per potersi proteggere dalle radiazioni. Infine, serve un buon sistema di ventilazione che aspiri le polveri, i fumi e i vapori che vengono emessi durante la saldatura.

Passiamo adesso alle varie tipologie di saldatura disponibili.

  • C’è la saldatura ad arco, dove l’arco elettrico viene generato grazie all’uso di due elettrodi. Uno di questi è fusibile mentre l’altro è sempre refrattario. La corrente invece può essere di tipo continua oppure alternata. La scelta non è casuale, ma dettata dal tipo di materiale che deve essere saldato. La saldatura ad arco si suddivide a sua volta tra quella manuale ad elettrodo rivestito, manuale ad arco sommerso, con protezione gassosa, con elettrodo infusibile e quella a filo continuo sotto protezione gassosa.
  • La spot Widing o Saldatura a resistenza: per questo tipo di saldatura non viene utilizzato un metallo d’apporto. Il calore che va a fondere i due materiali è fornito dalla resistenza opposto, nel momento in cui la corrente passa per le zone da unire.
  • Ossiacetilenica: Viene usata una sorgente di calore ottenuta dalla combustione di acetilene e ossigeno.

Di Grey